04/03/2018
L è stato veramente sconfitto?

Sbam! Così! Death Note! Beccate!
Ciao ragazzuoli cari, eccoci con il titolo d'animazione nipponica che più di tutti è in grado di creare un compulsivo autoerotismo tra le fila di anime fan e non.
Oggi, in particolar modo, andiamo ad esaminare una speculazione e dopo a formulare una teoria. Diventa importante precisare che entrambe le cose non sono farina del mio sacco, bensì dello youtuber "CrushTheTube". Quindi io andrò ad esporvi per filo e per segno ciò che ho appreso per poi lasciarvi ai supporti video in caso qualcuno di voi volesse approfondire.
Iniziamo!

Togliamoci per prima la cosa più semplice: sembra che il famoso luogo al quale siano destinati gli utilizzatori di death note al momento della loro morte altro non sia che il mondo degli Shinigami. Questo lo si può affermare con abbastanza sicurezza in quanto nel primo dei due OVA dedicati alla serie televisiva (quelli che vanno a comporre Death Note Rewrite) lo shinigami che interpella Ryuk in merito ai suoi trascorsi sulla Terra, possiede molti elementi riconducibili al nostro genocida preferito. Giacca nera con fori di proiettile, tracolla nera utilizzata in ambito liceale ed universitario, cravatta usata come fascia per la fronte, occhiali che stanno a simboleggiare il "non scambio degl'occhi", la conoscenza delle mele come debole del suo interlocutore,
il modo di lanciargliela e più importante: il fatto che prima della fine della storia lui se ne vada quasi a fare intendere che conoscesse il finale.

Adesso invece arriva lo zoccolo duro: la teoria per il quale in realtà L non sia mai morto. Da qui in avanti diventa tutto molto complicato perciò prestate molta attenzione.

Come tutti sappiamo il vero nome di L è L Lawliet: quando L venne accolto nella Wabby's House gli venne cambiato il nome per legge, questo però non ci viene detto; è una di quelle cose che devi intuire rapportandoti alla realtà: per legge un'orfano sia nel caso in cui un nome proprio non lo abbia; sia nel caso in cui un nome lo abbia ma i genitori per determinati motivi lo abbiano abbandonato, gliene deve essere attribuito uno. Nel secondo caso è per tutelare i genitori da eventuali ripercussioni. Ora da questo possiamo intuire due cose: L non può in nessun modo aver vissuto per un certo periodo di tempo con i suoi genitori e poi essere andato in orfanotrofio per morte degli stessi, poichè altrimenti avrebbe conservato il nome datogli dai suoi genitori. Oltre a questo andiamo a cozzare con un limite strutturale del death note: se una persona nel corso della propria vita cambia nome, quale nome risulterà reale per il quaderno? O ancora: nel suddetto caso può avere effetto? E ancora: se il nome non è registrato su qualche censimento risulta comunque reale e valido per lo strumento di morte?

A questo punto bisogna farsi una importante domanda: L è per davvero il vero nome di L oppure è solo un alto identificativo barriera? Infatti potrebbe tranquillamente essere che nella sua esperienza da detective Watari avesse in qualche modo intuito che un giorno per il ragazzo si fosse presentata una situazione tipo e che quindi abbia deciso di tenere il reale nominativo segreto addirittura per L stesso.

Ora, il punto focale della questione: quando Rem scrive il nome di L sul quaderno la scena non inquadra il quaderno ed è quindi impossibile sapere cosa abbia veramente scritto, senza contare che non ci viene assolutamente spiegato come funzionino gl'occhi dello shinigami e se anch'essi abbiano dei limiti di natura informativa. Per questo motivo e anche per quelli citati sopra sono incline a pensare che L abbia semplicemente finto la sua dipartita tramite uno stato di "morte apparente" e badate bene: la scena del cucchiaino che cade non è messa lì a caso,
serve proprio per farti capire che ciò che stava ingerendo non era un normalissimo tè. Sono altresì convinto che questo fosse un piano segreto stipulato con Watari per testare i muri in cui si sarebbero dovute imbattere queste forze che L non era ancora riuscito a capire a pieno (tutte queste cose succedono nell'episodio 25, andatevelo a rivedere e fate attenzione ai dettagli).

Ovviamente esiste anche un grandissimo però al quale tenterò di dare una risposta: Rem diventa polvere e quindi significa che ha allungato la vita di Mikasa proprio uccidendo L. In realtà questo potrebbe non essere vero: Rem poco prima di uccidere L uccide Watari ed anche uccidendo Watari (complice del piano noto a tutti con il quale avrebbe smascherato il fantomatico altro Kira) avrebbe allungato la vita di Mikasa.

L inoltre poco prima di mettere in moto tutto sente delle campane nella sua testa, queste stanno a simboleggiare;come per quando entrò nello speciale orfanotrofio, l'inizio di una nuova vita. Da uno dei Live Action dedicati a Death Note infatti, veniamo a sapere che L era stufo di quella vita e avrebbe voluto condurre un esistenza più a contatto con il mondo e le persone. Conscio del fatto che Near e Mello avrebbero portato l'indagine a compimento, prese la palla al balzo e sfruttò l'occasione.

Tutto ciò è interessantissimo ma senza un qualche motivo che ci spinga a pensare che L sia ancora vivo da qualche parte sarebbe privo di fondamento. L' anime ci viene in soccorso con la scena finale dell'episodio 37: Kira steso sulle scale vede proprio L e laddove alcuni potrebbero pensare che sia solo una mera rappresentazione angelica o addirittura un'allucinazione, io sono portato a pensare che invece fosse proprio lui.

Ragazzi è anche solo inutile che ve lo dica, fatemi sapere cosa ne pensate qua sotto nei commenti.